CAMOBEAST GRAVEL

• 

  Caratteristiche

  Perché scegliere? Una bicicletta da corsa per l’asfalto o una gravel? CAMOBEAST è veloce su strada, agile sui percorsi “sporchi” e confortevole sulle strade bianche grazie alla geome- tria MULTIROAD® che permette di montare il cambio nel mozzo posteriore Alfine Di2-11V. Perfetta come bici da granturismo può montare ruote e pneumatici da strada e garantire perfor- mance da purosangue da corsa per lunghe distanze e con un semplice cambio di ruote diventare una tuttoter- reno per combinare asfalto, ghiaia e fango. CAMOBEAST è la risposta per chi vuole UNA bici per andare ovunque. Non soltanto una bici: LA bici.

• 

  Punti di forza

  Veloce su strada, agile sullo sterrato e ghiaia, performante e stabile anche in fuoristrada, geometria “MultiRoad®”, Alfine Di2 e trasmissione a cinghia

• 

  Ideale per

  Atleti alla ricerca di una bici totale, amanti della strada ma anche di percorsi fuoristrada, gravel e strade bianche, fatta per chi non vuole mettere limiti al suo “giro in bici” per chi vuole usare la bici 365 giorni all’anno ovunque, divertirsi su asfalto e nel fango, in gara o in un lungo percorso “all’avventura”

• 

  Due tipologie di saldatura differenti per rispondere a qualsiasi condizione

  I processi di saldatura dei telai in metallo T°RED hanno un protocollo di esecuzione e controllo molto rigido. Atmosfera e temperatura in cui il telaio viene saldato (rigorosamente e completamente a mano) hanno caratteristiche definite in fase progettuale. Vengono utilizzati differenti processi di saldatura a seconda delle caratteristiche meccaniche che il giunto deve avere: La saldatura TIG (Tungsten Inert Gas) permette di realizzare giunzioni le cui caratteristiche meccaniche possono superare le proprietà della continuità materica conferendo rigidezza e trasferimento diretto delle forze mentre la saldobrasatura (Fillet Brazing) con riporto di ottone permette di mantenere un’elasticità del giunto indispensabile in zone sottoposte a sollecitazioni persistenti (i passaggi cavo per esempio) o in parti del telaio in cui si vuole aumentare il comfort e lo smorzamento delle vibrazioni dirette.

• 

  Geometria adattativa

  I numeri hanno sempre un limite. Le tue sensazioni. Nessun test biomeccanico, nessuna antropometria complessa potrà mai superare le sensazioni e il feeling dell’atleta. Per questo motivo vengono inclusi nei parametri di progettazione valori qualitativi e di postura che non hanno a che fare con la misure o con gli angoli, ma con il modo in cui la bici deve adattarsi a TE, non viceversa. 

• 

  Gravel Native

  Il cicloturismo su ogni terreno, il piacere di poter andare ovunque con la propria bici senza fermarsi agli ostacoli imposti dalla strada e dal tempo impone una progettazione dedicata. L’esperienza basata sul giro del Sud America in solitaria di Mattia Miraglio hanno permesso di acquisire dati per sviluppare soluzioni e geometrie specifiche per chi con la propria bicicletta non vuole avere nessun limite.  Pedala, ovunque, quanto vuoi.