
La fortuna è cieca
Il resto aggiungetelo voi.
Dopo un lungo e riposante sonno, scendo a caricare la bici prima di colazione e a gonfiare le gomme.
Quella dietro è a posto, quella davanti non si gonfia… dopo un paio di tentativi, scopro la ferale notizia: un piccolo, minuscolo forellino che non si è chiuso con liquido del tubeless perché la bici era rimasta ferma durante la notte.
Avviso ai naviganti: non usate quelle cacchio di bombolette con il beccuccio di gomma, una volta su due salta via e nel mio caso ha schizzato schiuma dappertutto senza risultato.
Per fortuna non lontano dal convento c’era un buon negozio di riparazione e il tutto si è risolto con un’ora e mezza di ritardo sulla partenza.
Il resto è stato tutto spingere 125km a più non posso per arrivare a Montegrotto da mia moglie e dai nostri cagnolini e godermi un bagno nell’acqua miracolosa delle terme!
Con questo si conclude la mia piccola avventura: 564km con 4.564 m di dislivello.
Adesso riposo e alcool per qualche giorno, magari mentre comincio a programmare il prossimo viaggio.