Il dodicesimo figlio

Lei era così, bella, pulita, elegante… pronta a farsi smanettare da un meccanico sui generis come me per tirare fuori quello che mi serviva ‘per il viaggio.

Il titanio (dal latino Titanus, Titano, nome del dodicesimo figlio di Gea e Urano tra i titani) come da fonte Wikipedia è la base per le strabilianti e geniali realizzazioni di Romolo Stanco.
Realizzato con tubazioni in quattro diverse leghe di Titanio, il telaio della MUUR ha geometrie più “stradali” rispetto alla sorella Hedera integrando in questo modo una bici da strada, una gravel e tanto altro. La forcella è la Boost in carbonio, perfetta per le gommone che volevo montare.
Pieni di buchi da tutte le parti (intendo fori per montaggio accessori) mi consente di attaccare quello che mi serve e mi avanza anche posto.

Qualche anno fa avevo fatto un bel giro con la versione acciaio, tra l’altro su strade che percorrerò a breve, e devo dire che mi aveva impressionato… passavo nelle buche della valle del Treja senza problemi!
La versione in Titanio è una bomba, mi trovo benissimo e va come un treno.

Vi lascio con l’immagine degli “Strongpoints” della MUUR Titanio, così se vi scappa la libidine di farvi un grosso regalo…